SITTING STILL

Better stop talking, writing.Anything.
Fra una settimana sarò a Valencia o sarò cenere e carbone, il regalo della befana.
Tutto dipenderà dal velivolo, se "emozionando al suolo" si spetascerà o meno.
Ieri, caro diario, trinchettato con il caro michele vicino casa, riprovato a riproporre serata arci dicembre 2007 quando con gli occhi semi-chiusi ci offrivamo birre a vicenda.Seduti sul termosifone parlato di vecchi tempi, parlato di canzoni, cantato quattro stracci e ridisegnato il passato con la penna di qualità.
Caro diario,il mio babbo ce l'ho scritto su un foglio spiegazzato e unto che ogni sera metto vicino al letto ma che non leggo mai la mattina.La foto di mio fratello ha un paio di baffi, così, per dargli un pò di maturità.
Mesteriosa(mesta e misteriosa, mesta e seriosa)signora dai modi gentili e bruschi, mi dai con una mano quello che mi togli con l'altra.
Caro diario, il passeggio è finito, finite le occhiate alle finestre blindate.
Stanotte ho visto qualcuno entrare dalla finestra:era l'estate, era tornata per dirmi che c'era stata.
Ma io non l'ho notata, troppo indaffarato a viverla.
Non mi sono mai rivestito nella laurea, la ricordo poco, ero troppo impegnato a pronunciare fallimento in inglese.
Eppure c'erano tutti ed è stato divertente.
Mia mamma fa la pizza del sabato da rimangiare migliorata la domenica.
Sembra tutto scontato, anche farsi togliere il piatto.
Il mestiere di genitore.Il genitore non è mestiere.
Con l'età cambiamo i gusti o è il cervello che per sopravvivere uccide alcune passioni..per evitare che accorgendoci di nn poterle piu cavalcare potremmo deprimerci.
La vacanza sarà breve e dormirla sarà un dovere. Trovare un mestiere per giustificare la stanchezza serale, spendere due lire, digerire cene e silenzi.
Si parlava dell'Australia per andare a svernare, si parlava di un posto qualunque, chiunque al mio posto al mio fianco, chiunque la mia storia, nessuno ha memoria degli altri nessuno.
Caro diario, siamo andati a nasconderci, io lei e la mattina e quando sono tornato a casa ero rimasto solo io.
I panda sono rossi in questo punto del giorno, li trovi alati e profumati dentro le cabine che sembrano divani.
Non c'è vapore, impossibile scrivere sui vetri, i messaggi li lascio all'inverno, quello bello freddo che ti unisce le ossa e ti fa gonfiare i piedi la mattina.
A Valencia non farà freddo, se non sarò carbone.
Telefonate casuali cercando di rabberciare l'eventuale rabbia