mercoledì 30 luglio 2008

L'ULTIMO DEI REM (E VARIE)

Mi ha lasciato perplesso come un caffè a 50 centesimi.Uhm...ci dev'essere il trucco.
Anche se il disco, Accelerate, non è rock come si vorrebbe far credere e non è bello come si è scritto.
E' migliore di Around the sun ma anche un disco con il solo suono del vento è meglio di around the sun.Mi sa che sono bolliti.

Estate piena di soddisfazioni, estate prima della prtenza anche se poi alla fine rimarrò qui fermo come un sasso lanciato nello stagno. Fa solo qualche increspatura, magari fa cadere un pò di acqua fuori dall'argine ma alla fine affonda.
Ho molte proposte che mi ingolosiscono:devo solo trovare un proponente o un prepotente che mi faccia lavorare al posto di un altro.Un licenziamento facile, very easy.

La discussione della tesi è andata così liscia che non ho avuto nemmeno il tempo di emozionarmi..."Well...Jack Kerouac created the spontan..." "Va bene, prosegua in italiano" "ah, si, dunque....la prosa spontanea è un metodo creato per..." " per me può bastare".
E sono scivolato verso le strette di mano docile come un ciclista trovato con le mani nel sangue(dopato)..."non ho fatto niente, ci dev'essere stato qualche errore...sono pulito, mi lavo tutti i giorni".

Tutto quello che ricordo è che mi sono slacciato le scarpe per evitare di svegliarmi per i piedi gonfi. E la mattina, si, quella la ricordo, uguale a tutte le altre mattine, immobile come le pagine di un libro lasciato a decantare per essere letto nel periodo più consono. La Linea d'ombra è per quando avrò una nave...the shadow line...Il pasto nudo è per quando avrò una tossicodipendenza...l'inchiesta su Gesù per quando lo trovo...

Un 103enne ha tentato il suicidio gettandosi nell'Arno. Ma a 103 anni basta soffiare in un palloncino per farsi enire un'embolia. Basta alzare il volume della tv per avere un infarto.Basta farsi una corsetta per stramazzare infelici.
Basta aspettare.
A 103 la vita ha smesso di essere un'illusione da almeno 50 anni sudici anni.
A 103 non ci si deve aspettare niente tranne il solito sciacquettio blando dell'esistenza.
A 103 una pioggerellina lieve sembra un acquazzone.
Proprio come il nuovo disco dei R.e.m.

sabato 26 luglio 2008

LA FRASE DELLA SETTIMANA

Se ogni volta che entri in una casa senti puzza di merda
Forse l'hai pestata.

DEFINIZIONI

Era una persona cosi noiosa che quando si trovava insieme alla cocaina, quest'ultima, per la disperazione, si faceva di eroina

SONO STANCO DI DIRE "SI ACCOMODI" QUANDO ME LO INFILANO NEL CULO

Il mondo è impazzito.
Il tempo è impazzito.
Leggo La Repubblica e "il lodo Alfano è un passo verso la democrazia".
Chatto su Internet e mi si dice che Berlusconi quando va a Porta a Porta o Matrix è censurato.
Un mafioso di merda come Cuffaro viene candidato nelle liste dell'Udc e prende pure i voti.
Il papocchio che critica i ricchi, Cristiano Ronaldo con uno stipendio di 1200 fantastiliardi si dichiara schiavo del Manchester United.
L'ennesimo caso di doping nel ciclismo viene salutato con l'indignazione nella mano destra e una siringa di epo nella sinistra.
Si accusa Di Pietro di essere fascista perchè ha detto "ci vorrebbe la mazza" e l'ennesima coglionata di Bossi (dio non esiste, altrimenti Bossi non si sarebbe salvato dall'ictus) viene rubricata come una ragazzata.
Fassino prende applausi bipartisan perchè quando si stratta di salvarsi il culo sono tutti compatti.
Si aumenta l'età pensionabile ma i parlamentari vanno in pensione dopo poche legislature.
Fanno leggi contro la droga mentre tirano una striscia in bagno.
Si inventa una guerra per le armi di distruzione di massa che non esistono ma nonostante questo si continua a rimanere incollati in Iraq.Iraqi freedom.
Ma mannaggia la Madonna(ho bestemmiato?E' una ragazzata).
Ci sarebbe materiale per incendiare l'aria.
E invece mettono il silenziatore al silenzio.
Non succede niente.
Dio non esiste ma io ho voglia di bestemmiare

lunedì 14 luglio 2008

GIUSTO DIECI ANNI FA

In questo giorno particolare in cui giovani zii si dottorizzano, mi piace ricordare il mio compagno di banco del quinto superiore, Gianluca Colucci(il nome è vero?Il nome è fittizio?Cazzi miei).

Gianluca, un ragazzo "più dolce di uno sfacciottino di papà Barzotti" è stato il primo essere umano (quindi escludo le mosche) ad aver mangiato a casa mia.
(Era il 7 febbraio del 1998-minchia!-e aveva salutato il mio pigro ingresso a scuola con "Gà, ma sei ancora fidanzato con Mariangela?" e io "certo, mifrà".
E lui, perplesso, "ah....è stamattina che l'ho vista baciarsi con un altro".
Avrei dovuto capire dal nome che era una zoccola....).

Gianluca Colucci...che quell'anno abbiamo fatto cento giorni di assenza in due e mai una volta che ci siamo trovati insieme .

Gianluchino mio...che il 25 aprile ci siamo fumati tre cannoni delle dimensioni "tipo Rocco Siffredi" e poi la fame chimica ci ha costretti a comprare una pizza in un negozio di alimentari...e l'abbiamo addentata in una pizzeria. Il proprietario ci guardava male e noi abbiamo capito il motivo due giorni dopo.Però la gassosa che ci ha servito aveva un sapore strano.

Gianlucaccio...che per la gita a Praga abbiamo comprato 100 milalire di erba ma il giorno prima di partire si è spappolato il ginocchio mentre ballava Dancing in the dark durante un'ennesima digressione dalla scuola.
Risultato:sono stato l'unico a non fumare, in gita.Io e la prof di francese(ma avrei i miei dubbi su di lei).

Il Colucci...che per dividerci i libri dovevamo prima chiederci se li avevamo comprati e "geografia ce l'hai?No!Nemmeno io.Allora tu porta inglese che io mi faccio prestare diritto dalla classe accanto...." e andavamo a scuola senza zaino.

Gianlucone....che l'ultima volta l'ho visto due anni fa alla sagra del baccalà del mio paese, ubriaco come uno stocafisso in ferie e con i capelli alla Caparezza.Aveva cambiato facoltà per la terza volta "però Roma è bella e forse mi metto a fare il cuoco che la scuola mi sa che non fa per me ".

Colucci Gianluca...che il 14 luglio del 1998 faceva gli orali.Io li avevo fatti il giorno prima ma avevo rimandato il mare per assistere a quelli di tutti i miei compagni di classe per dare il mio addio alla "giovinezza, che si fugge tuttavia"(malinconico e attacaticcio come sono stato sempre da allora).

Gianluca...che portavi francese e il membro interno era la prof di francese.
E ti ha fatto la domanda più facile della terra "Gianluca, cosa è successo di importante in Francia il 14 luglio?".
Io sospiro sollevato, "la sa, che cazzo, se non risponde è proprio stronzo"...e accorgermi che anche tu una volta nella vita sei stato stronzo.
Ti voglio bene

mercoledì 9 luglio 2008

IL GAS SOCIOLOGO

Ultimamemnte sono cinico come un pastore maremmano(non il cane, proprio l'ometto)riguardo alle questioni amorose.
credo che l'amore di coppia si un rigurgito antico che nn vuole andarsene via nonostante i colpi decisi che diamo a quel cazzo di sciacquone.
il concetto di famiglia è antico, il bisogno di figa nuova è palese.
io per una settimana di fila 24 h su 24 non ruscirei a sopportare Springsteen, figuriamoci una isterica che piscia ciclicamente sangue (che a me tra ll'altro fa svenire non appena lo nomino...e infatti sto svenendo)
e il discorso è valido anche per le donne, le quali certo nn esultano alla vista del maschio monopallato(lo slip indossato da una settimana fa convergere tutto il peso su un solo testicolo) che ciabatta insolente per la casa senza avere un minimo sussulto sessuale.Il tutto con la solita eccezione-ma allora lo è, eccezione?-del collega di ufficio che ci scopiamo tutti perchè lo vediamo più di nostra moglie-marito-fidanzato etc(e giustifichiamo il tutto dicendo che "mio marito mi dà a i nevi, ce l'ho sempre davanti ai coglioni)(bah).
L'amore 1 a 1 è un obligo mentale regalatoci della società cattolica.
La gelosia anche, è uno stato mentale autoimposto.
Il sentimento eterno c'è solo nei confronti dell'amor proprio e il fatto che ogni volta che ci scontriamo con una nuova persona benediciamo l'evento con "questa sì che è la persona giusta per me, altro che quello stronzo a cui ho stirato le mutande per un paio di settimane" non fa che confermare la mia teoria.
Fatti non fummo per vivere accasati ma per spargere seme indistintamente.
Fatti non fummo per regalare felicità ma soltanto passione
fatti (non?) fummo per dare compassione (a colei che stiamo lasciando mentre annusiamo nuove mutande).
Al massimo ci vogliamo bene ma quello è un sentimento che regaliamo anche all'abbonamneto della nostra rivista preferita che almeno possiamo portare in bagno nel momento del bisogno. Questa è l'amicizia.
L'uomo è fatto per vivere da solo...o con una cameriera.
Le coppie sono cambiali in scadenza che non fanno più l'amore:esigono i loro due minuti di piacere convulso e affrettato. E se lei non gode è anche meglio...risulta più facile addormentarsi bofonchiando "e ora girati dall'altro lato, tu e come cazzo ti chiami"(per l'uomo è più difficile non godere:basta farsi agitare il gingillo-e se è ubriaco ma non in coma etilico anche una scimmia può adempiere al dovere e lui neanche se ne accorge)

abbiamo bisogno di un partner al mese.Che il governo provveda.Voglio un dl che abolisca i sensi di colpa

lunedì 7 luglio 2008

TANTO POI VADO VIA, SIORI E SIORE

"Se un bel giorno passi di qua lasciati amare poi scordati svelta di me...."

Dopo il 9 agosto mi rimane il concerto dei queen...
una valigia che arriva prima di me
Forse un lavoro a cottimo, tre mesi sospeso
e poi sarò anche io una piuma sparsa.

Torino, Milano, Roma
Chi ha un Concorso da vincere
Chi un Corso da seguire
Tutti con un sogno da tradire
Una laurea da bruciare
Vita da fingere modificare stringere codificare

Devo dimenticarmi che si nasce per morire
Altrimenti mi impicco a qualche cavo del palalottomatica.

Strada dritta, so dove finisce
Mi inventerò qualche curva

Filippo Timi sul nuovo numero di Rolling Stone(pessimo p er quanto mi riguarda, non c'è nemeno un articolo di gossip pesante.Ci sta solo un'intervista alla mascotte dgli Iron Maiden...un'intervista ad un pupazzo!Fatta anche male e gonfia di clichè) fa un elogio al momentum, elegia dell'hic et nunc e io ci sono quasi cascato poi mi sono alzato dalla panchina e Antonio mi ha dettto che a 20 anni faceva il saldatore a Ginevra mentre ora accende sigarette nelle ore libere che gli danno in manicomio.
Mi vede e mi dice,con il suo accento da fumetto, "che cazzo vai a fare a Londra?" e io un pò mi commuovo perchè non parla mai.

Vorrei andarmene a Miami, altrochè Londra con quel clima del cazzo per me che sono pure metereopatico e al mio paese di montagna mi girano i coglioni 11 mesi all'anno.E dovrei andare in quel cesso, io che sono cosi nervoso che mi trema la mano quando vado a pisciare e ogni volta sembra che mi masturbo(e dovrei approfittarne, accumulare posizioni, odori, ricordi, visto che si prospetta un periodo di astinenza da record per me che a 21 anni ancora pensavo che "marito e moglie" fosse una scelta e non il più delle volte un rimedio alla solitudine dettato dall'incapacità di stirarsi le mutande).
E dovrei lavorare
ma lavorare non serve
Serve solo a stancarsi(ancora Anguilla che mi marchia l'estate)
ma io mi stanco anche per il caldo, senza bisogno di affrettarmi per evitare ritardi che saranno lunica cosa che potrò accumulare.
Oppure restare qui a veder gli altri partire, fare un bilancio, questa è la casa del Toni, qui è dove camminavo, qui è dove...etc, fare un elogio della malinconia che diventa impotenza se non hai un presente con cui sostituire il passato.
Inaugurano una nuova gelateria, starà aperta un mese, il resto dell'anno si congelerà tra teste di cervo immaginate e partite di biliardino da far durare il più a lungo possibile.
Ma non posso restare immobile e pensoso
guardare gli altri che aspettano di morire senza che la vita li abbia mai aspettati, sempre di corsa, la scostumata, chè, non lo sa che abbiamo il fiatone?

Dopo il 9 agosto mi rimane il concerto dei queen o di quello che ne resta
dopo,un ottobre malandrino e un dicembre talmente nebbioso che non mi farà vedere niente e allora potrà sembrare tutto normale.
Nel frattempo un paio di passeggiate da dimenticare le distanze.
O almeno provarci

RACING IN THE DIRT

Mi sono accorto di avere un cervello perchè a Roma ha iniziato a sudare pure quello.

L'estate è qui
ed è il momento giusto per costruire un rimpianto.

Il caldo romano mi ha bruciato le palpebre e anche i capelli

Lenzuola come meduse

Sylvia sullo schermo
Sylvia brucia la sua vita
Io brucio il suo ricordo
perchè da quando avevo tre anni
ho imparato a restituire la rabbia.

TO BE CONTINUED