E sono uno straniero infelice
Contento di scappare per le strade del Messico -
I miei amici sono morti su di me, le mie
amanti svanite, le puttane bandite,
il mio letto sbattuto e sollevato dal
terremoto - e niente erbasanta
per uno sballo a lume di candela
e sognare - solo spurghi d'autobus,
ventate polverose, e cameriere che sbirciano
da un buco nella porta
segretamente attizzate alla vista
degli onanisti fottenti i cuscini -
Io sono 1a Gargolla
di Nostra Signora
che sogna nello spazio
sogni di grigia nebbia -
Il mio volto è puntato verso Napoleone
- io non ho forma -
La mia agenda è piena di DEFUNTO
non ho valore nel vuoto,
in patria senza onore, -
Il mio unico amico è un vecchio pederasta
senza macchina da scrivere
Che, se è mio amico,
lo beccherò nel culo.
Mi resta ancora un po' di maionese,
tutta un'inutile bottiglia d'olio,
contadini mi lavano il lucernario,
un matto si schiarisce la voce
nel bagno attiguo
cento volte al giorno
condividendo il soffito con me -
Se mi ubriaco mi viene sete
- se cammino il piede mi cede
- se sorrido la mia maschera è una farsa
- se piango non sono che un bambino -
- se mi ricordo sono bugiardo
- se scrivo la scrittura è passata -
- se muoio il morire è finito -
- se vivo è appena cominciato -
- se aspetto l'attesa è più lunga
- se vado l' andare è andato
- se dormo la beatitudine pesa -
mi pesa sulle palpebre -
- se vado a un cinema da poco prezzo
mi assaltano le cimici -
I costosi non me li posso permettere
- se non faccio niente
niente fa (Jack Kerouac)
martedì 24 aprile 2007
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3 commenti:
hai capito jack...grazie x questa perla!
sì wrong child,grazie anke a te x averla pubblicata..
e grazie mario!
non capisco questo entusiasmo
nn potrbbe essere diversamente!
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