venerdì 13 aprile 2007

SCRUFIZIA A PUTTANIZIA

Ultimamente noto che i titoli toccano sempre l'argomento "zoccolame"(per i lettori del nord:troiaio-quante vocali.come nell'aiuola).Che ci volete fare(oddio, parlo come se avessi interlocutori e non le mie mani sbadate che cigolano una tastiera troppo moderna per me che non so neanche usare un lettore mp3.al massimo un lettore/lettrice di spagnolo...soy muy listo), visto il clima che si respira(ecco la banalità)e vista la mia/nostra morbosità da finti scandalizzati che si tappano gli occhi e guardano attraverso le fessure delle dita(guarda che io nn sono una facile che la dà al primo incontro...vvvvvvvvzzzzz...la lampo in picchiata).Ma Montale perchè è vasto e disperso?e cos'e' la veccia?Sbaglio se lo leggo come un poeta pessimista?Sbaglio se lo leggo?Ho deciso di smettere di farmi influenzare da "niente novità nell'universo".Avrò tempo per ragionare sulla casualità delle mie/nostre parentele e dei dadi che ci fanno apparire in un certo periodo storico piuttosto che in un altro.Devo pisciare ma sono bloccato dal rumore che farebbe il mio getto se centrasse il fulcro del cesso(ho una mira!mi chiamano il robin hood del vespasiano)e dalle relative domande che ne verrebbero fuori.dopotutto sono in una biblioteca, non posso fare quel cazzo che mi pare...quella è la casa delle libertà.

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