"Avevamo studiato per l'aldilà
un fischio, un segno di riconoscimento.
Mi provo a modularlo nella speranza
che tutti siamo già morti senza saperlo."
Pomeriggi con lo zaino rosso fosforescente.
Ho 4 libri che temono di essere piegati (io i libri li voglio invecchiati perche in questo modo le parole mi sembrano più sagge): Viaggio al termine della notte, Big Sur, Un mondo battuto dal vento e una raccolta di poesie di Montale.
Ah, ho anche un libro per smettere di fumare accanto ad un pacco di radici di liquirizia.
Ieri sera sono uscito con una sola sigaretta che ho acceso troppo in fretta col risultato che quando ho incontrato Danilo e lo zione fumanti e infischianti i miei tentativi di essere a new man io ho bevuto tre birre per distrarmi.
Appena hanno smesso mi sono sentito meglio e anche molto più allegro.
In effetti preferisco l'alcolismo, almeno rallegra.O rattrista.
Insomma fa qualcosa, smuove, fa scrivere, mi fa capire le poesie ma non il canyon di Kerouac di Big Sur.
Mi fa venire voglia di mettere Dostoevskij nelo zaino.
E' quello che faccio tutti i pomeriggi da una settimana a questa parte (ho finito la tesi, mi resta solo qualche correzione e poi posso oziare con lo zione):esco con lo zaino e scelgo quale libro scegliere in base all'intensità del vento.
Se ho bisogno di un cappotto pesante leggo Montale.
giovedì 1 maggio 2008
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