giovedì 7 febbraio 2008

AD ASTRA PER ASPERA

Ho il computer
Ho la webcam
Ho il telefono
Ho il culo con le piaghe
Ho il materasso ad acqua
Ho il cervello slinguazzato
Ho il paese alle mie spalle
Ho il vitello sulla porta
E i piselli sul fuoco
Ho un mal di pancia silenzioso
Ho un cuoco da festeggiare
Ho una Roma da gustare
Mi sveglio mezzo addormentato
E mi addormento mezzo vestito
Mi piacciono le vie di mezzo


Ho una signora che ha paura di invecchiare
Ha paura di non potersi godere il divano nuovo
Il matrimonio della figlia
La laurea del nipote preferito dopo il suo nipote preferito
Michele parlava di fallocrazia e forse aveva ragione
Quando mi leggeva nel pensiero l'altra notte
Nottambuli e fantasmi
Le canzoni prevedono il futuro
Se glielo permetti
Until I find somebody
E poi inizia un'altra canzone

1 commento:

Anonimo ha detto...

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