Cara Luisa
Sono passati tre mesi da quando ci conosciamo, da quando ci siamo sposati le ciglia senza arrossire
Sono quello che sono, sono quello che sei
Sarò quello che sei, eredità del caso.
Saremo quello che siamo stati prima di noi.
Io mangio piano e con le cicatrici bene in vista,confondo il bicchiere con il vivo e nn ascolto le tue lamentele sul corso di ballo che nn va come vorresti.
Mia madre ha i suoi problemi con gli ansiolitici che la fanno restare sveglia e fumare anche le mie isgarette.
A te dà fastidio il fumo, ora sorridi, fra un po' saremo io "e le tue sigarette del cazzo"
Andare in giro per musei nn è quello che speravo, l'immobilità mi deprime, osservare il cervello degli altri rende ancora piu piccolo il mio. E' un complesso di inferiorità che nn mi fa apprezzare chagall.
Tu sei nuda nelle foto, io quando parlo.
Siamo gli avanzi di vecchie storie, tu hai l'intercalare di Matteo, io ho i sensi di colpa per Sonia
Io sono cattolico tu bestemmi per questo.
Ma ho perso mio fratello e mi hanno detto che la vera fede si ha nelle difficoltà.
E' la prima vola che te lo dico e questo vogliono dire i miei tic nervosi, quelli che trovi tanto crattersitici ma che fra un po' ti faranno diventare insonne.
Stamattina guardavo il cielo immenso,nella sua bianchitudine inquieta e pensavo che siamo il riassunto della disperazione di un altro.
Eppure, Luisa, quando mi stringi la mano e mi lasci un segno violaceo, be', io la sera lo fotografo e lo benedico.
No, niente di religioso stavolta.
Adoro le tue sbadataggini, quando sbatti contro le porte aperte, qualunque cosa significhi, quando mi chiami la notte per dirmi che mi vorresti accanto, che il letto è grande e tutta una serie di frasi da libri harmony scritti bene, però.
Adoro quando non vuoi mai attaccare il telefono, quando mi ammalo di noia e sei tu la paziente, quando ti dico che sono stanco di nuotare senza la possibilità di affogare.
Adoro le tue paure e mi piace quando dici crescere insieme. L'ho registrata sulla segreteria telefonica e l'ascolto ogni domenica. Ma io sono un bagaglio a mano, per volare devo viaggiare da solo.
Siamo muratori impauriti, costruiamo muri al costo delle nostre paure.
Eppure un "ti amo" così nn lo avevo mai detto a nessuno. Si, l'ho detto a tutte quelle con cui sono stato ed ogni volta era la prima volta. Sono la tua piu bella emozione fino alla tua prossima emozione più bella.
Dedicami libri e canzoni ma mai dalla tua collezione così quando ci chiameremo errore almeno avrai qualcosa da leggere e da cantare.
Cara Luisa stanotte avevi un altro nome ma la stessa espressione. Dormivi piano in un sogno tutto mio.
Ti ho promesso che cercherò di farlo durare il più a lungo che posso questo nostro PER SEMPRE.
E se nn ci riusciamo andiamocene all'improvviso. Come io fuochi d'artificio di quel libro che ti ho prestato solo per farmelo restituire.
martedì 12 febbraio 2008
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