domenica 3 febbraio 2008

THE WHOLE OF THE MOON

Ho smesso di scommettere, mi lavo i piedi tutti i giorni.

Ho un cammino profumato.

Ho smesso di farmi. Da una settimana mi faccio solo i cazzi miei.

Si son accorti che avevo iniziato solo quando ho smesso.

Dov'è il nesso?Dove ho messo il nesso?Il messo venga qui a portarmi notizie di ragazzi incollati a finestre estive, finestre e stive.

la luna(la devo mettere per forza)è solo un'imitazione di satelliti più grandi.

Piu è grande e piu mi preoccupa

Piu è alto e piu farà rumore.

Quando mi taglierò con i suoi vetri.

A cena sembra sempre che manchi qualcuno.Manchiamo tutti.

Io mangio ascoltando la musica con le cuffie.E' l'unico modo per non sentire il silenzio.

La televisione parla dell'incomunicabilità e mi zittiscono perchè quando parlo copro la voce del presentatore.

Eppure l'ira sto imparando a scriverla in inglese e a pronunciarla bene.

Eppure la disegno di fronte a bambine inchiodate che mi guardano da secoli.

Eppure la descrivo a bambine indecise che mi osservano da lontano.

Eppure dopo il terzo litro divento vino.Sono piacevole, affabile, riesco addirittura a chiedere un appuntamento alla cameriera.Ma il giorno dopo, sobrio, non ci vado.

Quando bevo scrivo messaggi epifanici. La mattina dopo incolpo mio fratello.

Quando bevo parlo bene l'inglese, cambio voce, scrivo poesie con la voce, chiamo senza spendere, chiedo scusa anche al marciapiede per averlo calpestato.

Eppure da due giorni,se smetto di pensarci, dicono che ho un sorriso tatuato sulle braccia.

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