Stato due giorni a sventrare kerouac per fare il primo paragrafo sulla tesi.
Completamente immedesimato, la sera mi metto a scrivere in cucina con una bottiglia di finto vino.
Scrivo lettere. leggo commenti, aspetto quieto questa cazzo di primavera.
Sylvia Plath dice che la spontaneità è male, bisogna essere precisi.
Bisogna leggere i suoni e non badare al cane che abbaia fuori dalla parte.
Portare la colazione a letto, chiudersi a chiave nel bagno.
Il vento mi spettina i pensieri
Il vento e questa primaverain affanno
domenica 23 marzo 2008
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