mercoledì 7 novembre 2007

DOLCE INVERNO

HO PROVATO AD ENTRARE NELLA MENTE DI UNA PERSONA CHE ACCAREZZA I PENSIERI RIGUARDANDO LA PROPRIA VITA IN DISSOLVENZA. E NON SOLO DORMIRCI ACCANTO QUALCHE POMERIGGIO PRIMA DI TORNARE A CASA




Gli aghi della pioggia mi entrano nella testa. la spesa è sul tavolo da ieri mattina:una confezione di arachidi, due saponi, uno shampoo, una lametta.
Il citofono si è rotto, meglio, cosi non mi chiama nessuno. La mano è violacea, la stringo forte, riesco ancora a stappare una bottiglia con un colpo deciso.com'e' che faceva quella canzone?money mini maonei mo...no...o forse parlava della giovane contadina?nemmeno...
il forno, ecco, il forno.solo un po' di guerra tra le mie sinapsi, troppo giovane.Aveva il titolo con un numero, sta canzone?macchè, poi i io i numeri non me li ricordo.A natale? a natale avro' per regalo il solito portaritratti vuoto.lo userò come portacenere, che mi frega.Una sistematina al quadro sul muro, ops, eccolo qui.le ricevute tutte sulla sedia in bella mostra.Ho giusto una fitta al petto, sarà l'emozione e il fritto di cipolle mi serve per piangere.O per far vedere che ho pianto, dipende dall'ottimismo."e non piangereeeeeeeeeeeeeee"...ah, al bar erano tutti vestiti incazzati, io ti guardavo dal balcone, te lo ricordi?Ti salutavo abbassando appena gli occhi.Ti avrei dedicato tutte le mie viscere, tu non mi hai mai restituito neanche lo sguardo.Cantavo ad alta voce per farmi notare, rubavo le poesie, poi...ah, il forno, il forno...un paio di patate, un po' di origano.si, il tatuaggio l'ho fatto ascoltando una vecchia canzone di quelle che mettevano alle feste per farci ballare e dimenticare la timidezza, le ragazze da un lato con gli occhi di farina e io che di nascosto guaRdavo le mani.le mani, le mani, di piu non si poteva.Ora le vedi che si prostitutiscono per dire buonasera.prima per dire buonasera dovevi avere anche la giusta intonazione, era una questione di educazione, porca madonna.Si, mi fa male ancora lo stomaco ma guarisco.cosi mi ha detto il medico e io gli credo;io credo a tutti e da un po' di tempo anche a dio.Soprattutto da quando mi hai lasciato il cappello senza salutare, come un temporale estivo, ti aspettavo, sempre con le patate.ste cazzo di patate.bastava che dicevi che non ti piacevano!ma andarsene senza salutare non è stato bello.E' una questione di educazione, come dire buonasera.E insomma, ogni tanto prego.A modo mio, ovvio anche perche non mi ricordo tutte le preghiere.qualcuna sì, quelle piu facili, le altre le invento.Tanto non è che dio accoglie solo quelli che hanno buona memoria.
Una bella coperta con i disegni di topolino e un po' di tv.non mi serve nient'altro. ho un libro da qualche parte che ricomincio ogni sera perche dimentico sempre di mettere il segno.Ogni sera lui entra in casa e mi spiega perche è vestito in quel modo strano.poi mi addormento e lui si riveste.diomio, guardo le foto solo per ricordare la mia faccia da giovane, niente rimpianti o giochi di specchi e plexiglas.
guarda qui...chi era quella con gli occhiali che "sorrideva e non guardava"?
guarda mario con tutti quei capelli!orgoglioso e presuntuoso.e ora va in giro sempre con il cappello.ha solo aggiunto una pi, dopo tutto.Ma all'inizio è stato male.Io non mi posso lamentare, ho ancora sulle mani l'odore del mare dell'anno scorso, faceva caldo e io scendevo in spiaggia il pomeriggio per cantare con gli sconosciuti.ecco, anche loro hanno fatto quella canzone che ora non ricordo.
Me la cantavi spesso anche tu per farmi addormentare anche se poi ti arrabbiavi perche dicevi che non ti ascoltavo.Sto stomaco...e il forno, il forno.Sì, arrivo, arrivo, ancora un attimo.
l'aereo l'ho preso nei tuoi racconti, la nausea alla partenza il sollievo al ritorno.e il contrario se dovevi ritornare.Lo sentivo da come mi tremavano le gambe che stavi per arrivare.Io andavo a fare la spesa, non quella spartana di adesso.Erano almeno due buste e il paese che mi sembrava una sveglia con tutte quelle campane.
Tolgo la rosa dal vaso, cambio l'acqua, metto gli occhiali per leggere che c'e' scritto sul biglietto.Che profumo hanno i ricordi?balsamo e menta, arancia rossa rossa e un po' di detersivo per togliere le macchie di sangue nel fienile.Risate e paura.Ridevi cosi forte che pensavo ti sentissi male:ache io ho sorriso per la timidezza.Oh, certo, ero contenta...anche quando hai fatto i paragoni con le altre perche tanto sapevo che era tanto tempo prima.
Ok, arrivo, arrivo...ah, ecco qual era la canzone!

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