Ma io sono proprio impazzito vi devo raccontare la storia senza virgole come in un libro letto a coppia con il suo fratello tradotto.
tutto d’un fiato aspettando e sperando che il computer non si spenga chè non ho il filo (wire).
Io mi commuovo sanguino dagli occhi anche se il sangue mi ha sempre fatto impressione da quando avevo due anni e me lo hanno tirato dal collo perche dovevo morire all’ospedale di torino-stanotte ho sognato un funerale e i miei parenti invecchiati, mia moglie perderà i peli pubici e io avevo la fronte modificata dallo scalpello-dove sono tornato nel 2001 ( ho dei parenti lì) e ho gridato il mio amore a Buffon.
Si, sono proprio impazzito, a dicembre in campagna di fullemetal avevo i fiori negli occhi bagnati e commossi, poca luce poco fumo, due estathe per giocare con la tensione.
Sono proprio impazzito, cancello i giorni piano, prendo l’attesa e me la sfilo tra le dita (non badare alla forma, bevi la sostanza), niente bardi, niente innocui ed ingenui tentativi di farmi dire la verità spaventando involontariamente.
Niente viaggi panoramici-l’amore!-respira piano, lento, vai a tempo con il mondo, parte piano il piano, accorda la chitarra, si, uh, Roma spaccata in due, denudata, resa una città qualunque. Niente scavi, niente vaticano, solo autobus accorciadistanze, compravo il giornale per prendere in giro le fermate.
Ero uno qualunque, disegnato da nessuno, indifferente all’indifferenza e per questo smascherato.Abbiamo mangiato all’aperto in un ristorante da pizza a mezzogiorno, la cameriera mi guardava strano, lei lo vedeva lo sguardo ingenuo e tonto, lo sguardo senza pretese di chi ha smesso di alzare barriere muriscudi guerra in iraqsaddam era alleato niente politica, parliamo di noi, del futuro del presente.
Una legge che vieta di parlare del passato che non sia di pomodoro allungato con l’acqua.
Per la prima volta voglio morire per paura di non potere piu provare sensazioni inibizioni(crollate) cosi plenetarie.
Chiedo perdono a tutte le èassate binbe-ecchimosi da stronzaggine (la mia) ereditata.
chiedo perdono al mio stomaco incendiato dalle risate di stasera con lo zione "non salgo su questa barella di merda", lui che aveva bevuto un bar intero, altro che coperta termica (lo zione era collassato al concerto degli afterhours.
Blu,svenuto, labbra violamorte, amici panico panico, vogliono una coperta termica per calmare i tremori. Lo zione è in coma etilico, nn si muove, "è morto?". Arriva la barella, lo zione i piedi come sasso da fionda prosegue la visione del concerto attento come un giornalista), perdono a tutti anche me.Ma che devo fare?
Niente odio dopo l’orgasmo, nuovo libro per queste quiete latitudini
martedì 15 aprile 2008
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4 commenti:
Ho sentito ora il tg1, hanno fatto un'interessantissima inchiesta in strada. Vogliono sapere se i soldi fanno la felicità. Te Gabriel che ne dici?
i soldi fanno la felicità.No, figurati.anche i ricchi piangono, dallas e dinasty.Vedi tutti questi ricconi che si drogano dalla mattina alla sera, non fanno un cazzo tranne andare alle feste di pseudo vip, svegliarsi col mal di testa e vomitare sulle lenzuola di Lino(perche alla fine sono tutti ricchioni).
mannò,sono ricchi ma poi viaggiano sempre, sempre in movimento, mai un minuto libero, nn possono trombare la mogliee sono costretti a farsi l'amante.e poi li vedi che sono stanhi, si lamentano, ho avuto tutto, dalla vita cosa voglio di piu?Un lucano, eccomi qui.
No, i soldi non fanno la felicità.
Io l'anno prossimo vado a lavorare alla fiat gratis
Mi dispiace, ma non sono d'accordo... io sono un'indolente e se avessi un mucchio di soldi... altro che lavorare, sempre in giro a fare viaggi...
O meglio, lavorerei, ma solo quello che mi piace davvero fare, magari aprire una catena di negozi...
Caro Gabriel, è vero, coi soldi non si compra la felicità, ma figurati senza...
ps - Se vinci una grossa somma e proprio ti fa schifo, ora sai a chi darla.
Mi rendo conto solo ora che nel tuo post c'era ironia. Scusa, sono rintronata.
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