sabato 19 aprile 2008

MI VA COSI'

Niente. Niente
Niente
Niente
Apollinaire,
un pollo in aria,
se dovessi giocare per forza.
In apnea Aspetto il passo successivo
Respirare o
m
o
r
i
r
e? (matafora)
Ingrediente necessari: cibo, igiene, coperte, un rifugio
(Neanche il tabacco che sarà soltanto un ricordo-dente ingiallito quando avrò letto il libro) .
Esistiamo solo perchè ci sono gli altri in cui rifletterci.
Capanna. Ho l'orto, mangio un pò d'erba. Ok, non ingrasserò, non avrò il fisico da modello
Per far sparire il mondo basta smettere di guadarlo, non è necessario fare gesti estremi.
Se non lo vedo non esiste, se non esiste non mi preoccupa, se non mi preoccupa sto meglio.
Se sto meglio
muoio bene
(perchè tanto è lì che si finisce sempre).
Avrò il mio orto, il mio tramonto senza "spurghi d'autobus"
Senza autobus
Solo un pò di nostalgia per la civiltà civile, qualche quadro, qualche libro da imparare a memoria
Ma poi cosa resta da ricordare?

Tutti questi filosofi che hanno pensato il PENSARE
Pensare è solo un modo per dormire male
Pianterò i sogni dove voglio io, a destra o a sinistra dello steccato, se mai ne avrò uno
E se non cresceranno non avrò nessuno a cui dare la colpa.
Thoureau aveva ragione ma non aveva considerato che se tutti avessero fatto come lui si sarebbe ricominciato tutto daccapo.
Ognuo con le sue catapecchie, ognuno con il suo spazio...sarebbero cominciate le prime rivendicazioni.
E' finito tutto quando hanno cominciato a non accontentarsi
Quando hanno cominciato a pretendere che tutti potessero avere accesso al bello.
Ma a cosa serve il treno quando io non conosco le città?Se non so che esistono?
La distruzione è cominciata con il baratto
La microeconomia ha avuto bisogno solo di un cambio vocalico
Per appenderci allo stesso muro
Chi ha i colori lo dipinge come vuole
Chi non ce li ha si accontenta del grigio
Io non voglio dipendere dai colori
I colori li voglio decidere io
Scegliere tra quello che vedo
E cancellare il resto
Non guardarlo
per non farlo esistere
La religione del minimo
La religione dell'antiespansionismo
Capanna orto coperta
Se comprola televione avrò bisogno della corrente
Poi vorrò il frigo
Poi il forno
E ricomicerò daccapo
Allora niente televisone, niente luce, il sole mi basta
L'indispensabile è sopravvivere
L'indispensabile E sopravvivere
Il progresso ci ha fatto VIVERE
Ma ha voluto molto in cambio (ancora il baratto)
Io preferisco sopravvivere piuttosto che un vivere
in maschera

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