Ad Avigliano Novembre è il mese più sbagliato per porre fine a una relazione di tre anni e mezzo.
Le giornate sono lunghe e fredde, le serate sono lunghe e fredde, il mio cazzo potrà essere pure lungo ma in solitudine lo posso utilizzare soltanto come un manico d’ombrello da mettermi nel culo. Te lo rigiri, un colpo secco e via, autoflagellazione.
Novembre 2007. Il compagno estivo con il cuor...ehm...si, con il cuore impegnato, il Bidone perduto a Torino dietro coinquilini cattolici e pignoli, Nicola ormai con l’anulare oliato e pronto per il 9 agosto 2008 (io sono il testimone e l’unica perplessità riguarda le scarpe da sfoggiare),mia nonna non è neanche un cielo a cui rivolgere gli occhi e parlare visto che sono ateo, io mi commuovo guardando C’è posta per te!!!
La sera esco ma con lo sguardo torvo rivolto al mio babbo che dice "Uagliò, non fare tardi"(e con chi devo fare tardi che sono solo come un cane?Anzi:solo CON un cane...Galliani-vedi foto nell’apposita sezione).
Bah, porto un libro da leggere quando i lampioni del viale mi danno abbastanza luce per illuminare la pagina. Riesco a leggere mezza pagina in cento metri ma sempre meglio di niente.
Avigliano è vitale come un malato terminale con manie suicide,le uniche facce che vedi sono quelle dei tossici appoggiati ai muri; il loro volto sicuro non spaventa nessuno anche perche a parte loro in giro non c’è un cazzo di nessuno. L’alternativa alla disperazione è andare al club e sfogliare il giornale del giorno prima per prendere in giro l’attendibilità dei giornlisti. Stringere il collo di una birra troppo calda o troppo fredda, fare due squilli con il cellulare, tornare a casa dopo mezz’ora masticando qualche vecchia canzone di Ryan Adams( soprattutto di Heartbreaker, il primo disco).
Il Sabato la tristezza è moltiplicata per due perchè "il sabato, perdio, nn vorrai rimanere a casa, che cazzo fai a casa, esci, vedi due bimbe, malinconia vai via, stringi amicizia , fermala con una scusa"(Ah, buontemponi).
Ed io seguo il mio autoconsiglio, esco tronfio, sicurezza da Briatore, smargiasso come un sasso di 20 chili cozzante uno sciame d’api.
Mi fermo vicino al bar e lo vedo, in stand by anche lui, lo zione occhi di marmo, barba scolpita nella roccia, capelli lunghi adatti per dare un colpo secco con il collo, sicurezza da lavoro a tempo indeterminato( è un esempio, il giovanotto studia.Si laurea a breve).
Lo conosco, abbiamo suonato insieme, ciaoccheffai di cortesia, "niente, aspettavo qualcuno", io sono qualcuno, a volte anche qualunque, per cui aspettavi me.
Faccio la domanda timida, per rompere il ghiaccio, "Ti andrebbe una birra?" , risposta secca come il ghiaccio rotto "Si, Andiamo".
Da allora usciamo quasi tutte le sere, e tutte le sere rituale birrafondaio.
Io alla terza bionda barcollo e gli racconto la mia infanzia, lui regge come Bud Spencer. Alla quarta io sono nostalgico, lui filosofeggia con Hobbes e Rousseau( saranno due stranierei della Reggiana?).
Alla quinta gli parlo della mia ex fidanzata e lo stendo definitivamente.Alla sesta mi stendo io. Lui neanche per il cazzo. Neanche barcolla, si allaccia le scarpe in piedi e mi confessa che prima di uscire di casa si fa sempre(l’espressione usata è "Mi piego")almeno mezzo litro di vino, così, per sciacquare la damigiana e fare spazio a nuovi liquidi.
Morale of the fable (of the reconstruction):ho un amico in più ma fra un pò avrò un fegato in meno.
Sabato non lo vedo. Io mi àncoro a qualche altra bella anima e mi combino come un mostro lo stesso. Perdo a ping pong, perdo a biliardino, perdo a carte e se ci fosse stato un altro gioco avrei perso anche a quello.Ma lo zione?
Lo zione....ieri mi racconta il suo sabato.
Alle 21 è a casa a guardare Fazio. C’è Gianna Nannini, c’è una bottiglia da svuotare per mettere il vino nuovo e lui, diligentemente, se la piega. Canta con Gianna (lo zio è stonato come un minatore texano sordo), si ricorda di avere una bottiglietta di quelle fatte apposta per mettere i liquori. Lui vuole travasarvi della sambuca ma OIBO’, c’è ancora del liquore alla liquirizia che galleggia. Che fare? Mischiare sambuca e liquirizia nello stesso contenitore?
Giammai!!e allora, VUPT, one sors con la liquirizia e via di sambuca.
Esce di casa, salita da sfiancare un ciclista, solita posizione davanti al bar.
Attesa.Sorseggia sambuca grazioso come un cigno, trova due bimbe, insieme vanno al pub. Per sciacquarsi il gargarozzo prende due Paulaner e una Heineken. In più qualche anima pia gli offre un liquorozzo ala fragola. Per niente intimorito continua con la sambuca. Uscito dal pub tiene un mezzo comizio elettorale davanti al punto bar poi replica all’arci (sono le 23) e decide di tornare a casa "in buon ordine". Nei pressi dell’uscio di casa, senza alcun motivo, si ribalta.Si rialza, sempre in buon ordine e il resto è storia.
Le unica perplessità che aveva ieri riguardavano il motivo dellasua testa di plastica e il perchè avesse le stimmate sulle mani e mezzo fianco lasciato in regalo all’asfalto.
lunedì 7 aprile 2008
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3 commenti:
Voglio venire a trovarti ad Avigliano. Quanto ci vorrà in treno da Firenze?
eeeeeeeeeeeeeeeehhh, fai prima ad andare su marte.
il diretto firenzi(alla bruce)-potenza nn so se c'è(ma penso di si).
se no devio fare firenzi-roma(un paio di ore?).
poi roma-potenza(4 ore tonde tonde se nn fa ritardo)e poi potenza-avigliano(mezz'ora).
ma arrivata a potenza ti vengo a prenderecon qualche mio amico, ovvio.Io ho la patente da 5 anni ma nn ho mai guidato.Mi sono lussato la spalla il giorno dopo averla presa.Sono un ragazzo fortunato ;) )
fai il tacchino ma mi censuri sempre
sei un tacchino
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