mercoledì 16 gennaio 2008

QUESTO FLIPPER NON FLIPPA

Le partite ai videogiuochi nelle sale giuochi quando con millelire tu divertivi un'ora.Le sale giuochi con il loro frasario, snocciolato come un rosario
"Posso continuare?"

"Mi hanno scopato" "Quante palle tieni?"

"Nard, questo gioco è una merda.Mi ha frecato le 200 lire"

Nelle sale giuochi potevi sperimentare la tua credibilità come pronunciatore di parolacce.."Mannaggia la puttana, cazzo, vaffanculo, cazzo, che cazzo, coglione, ti faccio il culo, stronzo"...le potevi infilare con facilità, come tua nonna infilava il filo nella cruna dell'ago, bagnando l'estremità del filo, aguzzando gli occhi e via, un colpo secco.

Le sale giuochi dove si vedeva il posticipo serale e se segnava Del Piero distruggevo il locale, incendiavo i cappotti, mi facevo cacciare per schiamazzi da ultrà.

In realtà la loro era solo invidia.

Le salegiuochi con in fondo i tavoli dei GRANDI con il sopracciglio pietrificato e la moglie chiavi-in-mano(e a volte con la moglie chiavata per estinguere il debito.Per estinguere i giubbotti incendiati dal sottoscritto bastavano un paio di calci nel culo.Il mio).

"5 minuti, il tempo di una partita con gli amici e vengo a casa".Era il 17 maggio 1985.Ritornò nel 1999,Maradona era solo un poster scrostato.Ritornò nel 1999.Con gli stessi soldi ma senza calcolare l'aumento del costo della vita.

Le sale giuochi con il flipper che si era rotto i coglioni delle botte prese nei reni da giuocatori presuntuosi e aveva tentato il suicidio.E poi se n'era andato indignato tiltando "E ora prendetevela con il biliardo.E prendetevelo nel culo".Aveva deciso di investire tutti i suoi risparmi in una falegnameria ma poi aveva investito una bimba che tornava da scuola e si era dato alla poesia.

Le sale giuochi con il rompiballe che li finiva tutti,i giuochi perchè ce li aveva sul commodore 64 e allora non poteva starsene a casa invece di intossicarmi la mattina?O andare a scuola e farmi godere questo bel "filone" con Magnum P.I. e le mie 400 lire?

Le sale giuochi, dove se chiamavi il tuo babbo per farti difendere da qualche bullo che avevi preso a parolacce eri declassato per 5 anni.E ti dava lustro insultarlo, arrampicarti sulle nuove espressioni offensive, occhiarti con il tuo amico, parlare un brutto dialetto.

Le sale giuochi, dove a volte nello schermo del videogiuoco vedevi la faccia di tuo padre e allora ti conveniva scappare.O sperare che lo invitassero per giuocarSI a poker.

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