mercoledì 2 gennaio 2008

"GA’, TI HO VISTO VICINO ALLA VILLA"

I party specie quando vengono pronunciati pari lasciano qualcosa sulla lingua anche nei giorni successivi.

Io il 31 sera ho visto un film di Fellini dal vivo.Secondo alcuni era Lynch.

Io rimango a mezz'aria tra i due.Non ho mai visto nè uno nè l'altro.Però scriverre i loro nomi dà un certo tono e spessore.Lo spessore delle ragazze robuste, altrimenti dette anche doppie.

Seduto su un calorifero con in una mano una bimba nell'altra una birra, in mente la solita promessa di vomitare sulle scarpe di Michelino.

Ma Michelino quest'anno non c'era.

L'open bar ti abbraccia e sfida le tua staying power proprio perchè "tutto gratis"ti da un certo gusto nel controllare i soldi ogni due ore e notare che sono sempre gli stessi.

Il caloriferotermosifone non mi scalda neanche il culo ma io sono tutto un bollore, bacio il me stesso dell'anno scorso, le luci basse mi sussurrano qualcosa nell'orecchio, rido anche quando non capisco qualche battuta.

Lo zione balla felice e urla il suo stato d'animo raccontando barzellette mentre qualcuno bacia in messicano.Com'è baciarsi in messicano?La lingua è sempre la stessa.Non so come si dice frullatore in messicano ma di sicuro la bimba dimostra alla sua preda sudaticcia e alticcia che il frullatore lo sa usare e anche bene.

Presto cambierà indirizzo, non la lingua.

Io sul calorifero.Solita birra, solita mano.

Alle 2 qualcuno ha vomitato la sua vita nel bagno e si è messo a sognare su di lei."Se invece di una imitazione potessi essere io...e lasciarmi indietro i pregiudizi..."

Fullmetal veglia e non lo sveglia, povero Lennon immalinconito che immaginava un'altra fronte da accarezzare.Io lo applaudo.Seduto sul calorifero.

Calorifero in fiamme, lo riascaldo.Il frigo è lontano, mi allungo, vado a pisciare, prendo una birra per giustificare la timidezza.Torno nello scrigno.

Qualcuno è avvinghiato così forte in un angolo che penso abbia intenzione di ammorbidirlo.

Simona indica la luna con il dito e certi affermano che è senza smalto.

Io sul calorifero.Non riscalda ma ho le braccia sudate.Domani mi racconteranno storie di due anni fa e mi impoveriranno il pranzo, notte, umore, calore, ginocchia per terra, similitudini, vado a londra, si, you betcha.

Solito alcol, soliti malanni globali e banali, esco che il sole mi schiaffeggia come un medico il neonato, per darmi il benvenuto.

Si raschiano gli ultimi baci in sala,con le mani dietro al schiena è più facile.

Io torno a casa con lo stomaco che fa le fusa.E non ho bevuto.Neanche per il cazzo.

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