lunedì 8 ottobre 2007

AMARCORD

Testimonianza scritta quasi un anno intiero fa

Springsteen a Caserta 8 ottobre 2006

Dopo numerose vicissitudini dovute ad una illogica organizzazione dei mezzi per raggiungere il palamaggiò di Caserta mi sono ritrovato su un autobus da gita pensionistica con colazione al sacco per andare a vedere il boss o quello che ne resta.Sono le tre del pomeriggio e mi posiziono comodo comodo pronto a raccontare a Laura(la biNba)tutti i particolari del concerto del boss che avevo visto a Firenze nel 2003. Viaggio speso a bestemmiare la sfortuna per via delle scommesse, a cercare di indovinare i possibili pezzi del concerto e tentare un recupero all'ultimo minuto sui testi delle canzoni dell'ultimo disco( conoscevo solo il ritornello di alcune,per il resto ho ciancicato a caso " astumoa ere stari eh tari tarò..."e tanto chi mi cagava!). Arrivo in perfetto ritardo di fronte ai loggioni(verso le 18)e subito incollati alla fila di adepti.la mia ventennale esperienza concertistica mi ha insegnato che non bisogna mai disperare sul posto.aperti i cancelli...PARTITI...macchè, le prime file tutte occupate e allora abbiamo optato per una tranquilla gita sonora sugli spalti "tanto si vede lo stesso e mica hanno l'impianto dei prejaten". 2 ore a sfuggire al serrato controllo degli omoni antifumo e poi the lights go down. eccolo bruce!BRUUUUUUUUUCE(e qui tutte le mie dichiarazioni della vigilia-"ho 27 anni ormai, mica mi posso mettere a zompare e gridare come un brufoloso teenager,cazzo.dai, laura per chi mi hai preso?"-sono andati nel cesso a pisciare)ehi, bruuuuuuuuce, GUARDA QUA, NGULA A MAMMETA!!!!LAURA, EEEEEEEEEEE AAAAAAAAAAAA...QUESTA E' JOHN HENRY! JOHN HENRY UAS A LILE BERY SITTIN ON A ERI RI-l'ho detto che non conosco i testi....non si sente tanto bene.e' l'annoso problema delle sale italiane, cazzo, manca proprio la cultura dell'evento.bah(il tutto detto con un'espressione severa alla santoro).ah, dan tucker...bella, bella.guarda charlie (giordano, il factotum. passa dal professor roy bittan ad antonio paglione in un attimo)! che sagomaccia. eeeeeeeeeee...ma...ma....questa e' adam raised a cain...non ci credo....adam raised a cain una delle mie preferite da darkness e di tutto il canzoniere di zio bruce.Però è diversa.,irriconoscibile se non fosse per il testo.Versione che sembra uscita da un film di Chuck Norris.Uhm. Vabbè, lo perdono perchè guardalo come aizza la folla con un semplice cenno della manina sudata e grassoccia.Patti non c'è, allora è vero che si sono lasciati.Un paio di shhhhhhh di bruce completamente ignorati dal pubblico e c'è una growin upo da brividoni lungo la trachea.peccato che manco di questa lconosco tutte le parole pero' sul ritornellone siamo io bruce soli nella stanza (in gabriel's room there are pictures of his heroes on the wall). e poi quando attacca l'armonichetta non c'e' storia.siamo dalle parti dei racconti epici, omero e tutta l'odissea.

a un certo punto, dopo una oklahoma home di routine VUALA' ricompare l'armonichetta, le luci si abbassano e io, pensando che sia il turno di the river, mi appoggio al loggione per buttarmi di sotto.The river l'ho apstettata una vita intera.Ma i primi accordi non sono quelli.."mmm, poco male, sembra blood brothers...ah no...if i should fall behind".Nada, è devils and dust.Che versione!Da ultima chiamata prima del giudizio universale con le percussioni apocalittiche e la fisarmonica diamantina.a un certo punto ho pensati che scendesse dio a dare il triplice fischio finale."avete sentito troppo. si chiude, signori."e poi con quell'armonichetta, lo giuro, signore, mi è quasi scappata la lacrimuccia. il boss si deve essere accorto di averla fatta troppo grossa e allora ha abbassato la tensione con jacob's ladder che su disco salto sempre ma ieri era esageratamente coinvolgente(anche i due cadveri che ci erano accanto hanno accennato un movimento.Impercettibile. l'ho scoperto sollo alla moviola)con una durata spropositata ma nient'affatto noiosa.. WE ARE CLIMBINGG JACOB'S LADDER WE ARE CLIMBINGG JACOB'S LADDER WE ARE CLLLLLLLAAAAAAAAAAIMBIN JACOBS LADDER WEA ARE BROTHERS SISTERS ALL(questa la so). E i fiati ti riportano in un baretto con tom waits sullo sfondo che ubriaco racconta due barzellette sporche al barista perche nel locale non è rimasto piu nessuno.Ancora chitarrina e SBAM!!!ma questa è OPEN ALL NIGHT...minchia che versione full band dal tiro cajun e tex mex(non fiatare, coc).mi ha fatto proprio divertire con il boss che con voce di catrame prende fiato soltanto per prendere fiato.Domani la riascolto su nebraska.

Ed ecco il momento che i 3/4 della platea aspettava.avrebbero pagato solo per questa canzone..

"I thought I heard the captain say

Pay me my money down Tomorrow is our sailing day Pay me my money down Pay me, PAY ME Pay me my money down Pay me or go to jail Pay me my money down" ED E' IL DELIRIO.Il boss parte con le sue mosse da canaglia spaccona sdrucita e collateral, charlie che si alza le maniche della camicia,"CASERTA, ANDIAAMOOOO", suzie e l'altro violinista che lavorano sodo e sorridono, i fiati ricchi e saporosi(come in tutto il concerto).Si va avanti per un quarto d'ora.e poi i bis con my city of ruins e 4 canzoni che non conoscevo ma con l'ultima in particolare da far venire un infarto alla metà dei non fumatori(american land):altro che detroit medley e quarter to three.

Dopo sole due ore e un quarto Bruce ha raccolto i ferri e ha salutato.Ehi, il boss non è più un ragazzotto anche se la voce fa ancora spavento e anzi si è annerita ancora di più. La band gira come una trottola o una bambola(dipende se si è gigi o Patty Pravo) una locomotiva a vapore ai tempi di thoreau con tutti gli altri in carrozza. Se dobbiamo dar retta alle voci ci vediamo l'anno prossimo con la e-street band. e andiamo!!!!Sperando che questa volta the river sia in scaletta che ho il fazzoletto asciutto da troppo tempo

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