Oggi è una di quelle giornate che voglio esistere nelle parole degli altri.
Stamattina discutevo di Montale e Ungaretti e di come il secondo fosse piu' chiaro del primo, soprattutto perche' di Montale ho letto tre poesie e di Ungaretti due.
Oggi è una di quelle giornate che lasciano un segno di gomma per terra.
Nel pomeriggio discutevo di tango e palline da tennis e di vetri che non si rompono mai. Il tango non è un ballo.
Oggi è una di quelle giornate in cui dimostro la "mia insicurezza infinita".
Ho iniziato a scattare foto con un nuovo telefonino(come se bastasse tatuarsi un'ala per volare)e ho sfogliato un libro di geografia per restare immobile
martedì 22 maggio 2007
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3 commenti:
mi innervosisco e mi deprimo alle falde del kilimangiaro..vorrei girare tutti quei posti ma probabilmente(eufemismo!)moltissimi nn li vedrò mai..almeno sognamo i libri di geografia..e poi two for the road..
il reparto "cazzate" è due tasti piu in la', grazie
mi dispiace ma nn posso viaggiare neanke due tasti più in là
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