Uno dei ricordi piu' belli che ho della mia nonnissima si riferisce ai pomeriggi solatii(dolci e palesi) passati sul divano del dopo pranzo:si guardava la tv uno accanto all'altro e si parlottava masticando sonno e vecchi episodi.A volte lei approfittava del silenzio per raccontare a se stessa gli ultimi anni cenere.Io la guardavo con la coda dell'occhio e notavo che piangeva. E allora io, per alleggerirle la vita la distraevo con la prima stronzata che mi veniva in mente, di solito traendo spunto da qualcosa che aveva detto in quel momento il presenatore del programma che stavamo guardando.E lei si asciugava le lacrime con la mano e come se non avesse mai pianto mi raccontava con voce già sicura quello che sapeva su ciò che le avevo chiesto.Perche gli anziani sono come i bimbi:si fannno distrarre subito e dimenticano in fretta.
Ed è la stessa cosa che succede tutti i giorni in tutti i posti in tutti gli istanti di questo posto annacquato che è il nostro paese:ci distraggono per non farci reagire.Cosi avviene che prima tutti i giornali parlano dello scandalo del doping nel mondo del ciclismo ma quando la notizia potrebbe far crollare quel mondo di carton gesso, spostano tutto sulla bellezza del giro e la fatica dei corridori.E del doping non c'e' piu' traccia.E noi rimaniamo li' a sfiorare la luna con il naso e ad applaudire."bravi, viva il ciclismo".
Distratti.Come mia nonna.Ma mia nonna aveva 83 anni.E io non volevo che piangesse.Gli altri non vogliono che si reagisca.Ma i coglioni siamo noi.
E ora dopo sta botta di qualunquismo potete anche impiccarmi, me lo merito
lunedì 21 maggio 2007
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5 commenti:
Sbagli.
I vecchi fanno finta di dimenticare, hanno una specie di encefalo parallelo in cui depositano a tempo determinato i brutti pensieri solo per non apparire vulnerabili e soprattutto per non intristire.
Anche perchè essere l'anima in ferro di queste cazzo di famiglie moderne non dev'essere così semplice.
R.I.P.
P.S.: ogni tanto le risate le accantono anche io.
capitano, o mio capitano, qua mi vuoi fare commuovere
........altro ke qualunquismo.scrivi un libro e intitolalo Qualunque.ma nn fare l'autobiografia..andresti fuori dal tema ke ci si aspetta dal titolo..
ma taci, frack.che non hai capito un cazzo.come al solito
se vuoi però ti dò qualke consiglio su cm intotalarlo..avrei un paio di idee
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