LE FESTE DI PAESE

Comincio ad abbassare le pretese.Niente prove di rilegare qualunque cosa.Mi sono rwso conto di non esser capace di un pensiero originale:ho il cervello diviso in scompartimenti esatti, un cervello che classifica...maglie, cd, situazioni, evoluzioni dei rapporti personali, dvd, passi, libri...tutto.Sarei capace di scrivere nello stesso stile di Pessoa se lo leggessi per un po' di settimane.Ma sarebbe una vile copia presuntuosa.Non so nemmeno cosa sia una metafora e l'unico esempio di ossimoro che so fare lo usavo nel 1988 per dimostare la mia superiorità nei confronti di Jahse, un orangotango con cui dividevo le letture.Non organizzo un pensiero da un aprile invecchiato e scambio superficialità per sponatenità.Non capisco niente di politica e quando leggo la storia la dimentico dopo due secoli.Dopo un esame dimentico tutto e devo ricordare gli argomenti nello stesso ordine in cui si trovano sul libro.In compenso so da dove arriva tutto questo confuso balbettio ma non mi pare giusto dare la colpa a persone disperate.
Ieri ero a San Cataldo, frazione di Bella(se non sbaglio comune di Avigliano-il capitano mi correggerà)perchè c'era la festa di...san cataldo(e che cazzo, non ci voleva tanto).Io non sono razzista pero' a questo tipo di festicciuole vado con un bagaglio di puzza sotto il naso.Mi isolo dai miei amici di umore festaiolo e osservo e annoto e riproduco e maledico e sorrido.Mi siedo su uno sgabello immaginario, birra al lato, tentativo di convincermi a comprare un panino da parte degli altri(si ripiegherà sulle solite "noccioline americane")e penso.E vedo i ragazzi che inaugurano la giacca e ostentano la fidanzata tenuta saldamente per mano con sguardo torvo alla "se la guardate mi faccio saltare in aria";mariti con le palle per terra per le richieste dei bambini("papà mi compri la ruota?"...la ruota!!!!Ma adesso c'e' la playstation3, cristo!beata ingenuita')e mogli costrette ad abbozzare un sorriso quando il coniuge si ferma "2 minuti al bar.ho visto un collega"e lo vedono ritornare due ore dopo.ubriaco come tom waits nel 1978 o bukowski sempre;coppie che si abbracciano mente il gruppo invitato a suonare(di solito un gruppo che l'ultima volta che ha avuto un disco in classifica c'era saragat come presidente.infatti ieri c'erano i Ricchi e Poveri)snocciola il repertorio aiutato da una tastiera grossolana e dalle solite frasi che erano fuori moda nel 12secolo avanti cristo.Poi ci sono quelli che guardano il gruppo con aria di superiorità:si, ti ascolto ma mi fai schifo.Oppure quelli che si fannno pregare per fare un applauso.Quasi nessuno canta o partecipa(tipo battere le mani su richiesta)perchè chi ti guarda non deve avere l'impressione che tu ti stia divertendo.O perche far vedere agli altri che conosci le canzoni dei Ricchi e Poveri puo' essere usato contro di te nel momento in cui ti presenterai ad un colloquio di lavoro.C'e' il simpaticone che, circondato da un gruppo di amici timidi presi uno alla volta ma dei veri stronzi in compagnia , urla il repertoro di una vita(affinato durante anni e anni di scampagnate alcoliche)occhieggiando qualche donzella forestiera(di solito del paese affianco).L'unico che partecipa davvero è il tipo che era andato a salutare i colleghi.Ma resisterà poco, viste le condizioni pietose in cui barcolla.E poi gli anziani che si lamentano per la qualità della musica("Non era meglio una Nilla Pizzi?"), troppo rumorosa per il loro amplifon, i ragazzini ai primi sguardi che aspettano una settimana per fermare la loro piccola Giulietta e poi si tirano indietro per troppa timidezza.E quelli dei paesi limitrofi che durante l'anno fanno gli splendidi masticando americano e li ritrovi stesi e confusi alla festa di San Cataldo