giovedì 31 maggio 2007

UNA VITA DA BARISTA

Io vivo ad Avigliano, una città(guai a chiamarlo paese, potreste ritrovarvi morenti in un viottolo con qualche cane che vi piscia sulle scarpe-la gente è molto orgogliosa qui)di 12.000 abitanti(quando le galline sono in forma) incastrato nella provincia di Potenza e adagiato agonizzante in Lucania(la lucania....quando vado in giro e dico che sono della Lucania mi rispondono sempre "EH??"Ma la musica è cambiata, cazzo.Grazie Woodcock).GIa' da questo incipit si capisce che potevo essere piu fortunato.
Dunque...avigliano...paesino che ha gli stessi problemi di tutti i paesini(ehm...città)...dove ognuno pensa di essere migliore degli altri, dove si esce pensando di essere osservati da tutti, dove ci si sente unici portatori di verità supposte, dove addirittura qualcuno afferma di essersi fatto distruggere la vita dall'azione cattolica(proprio perche' si da' importanza alle stronzate).
Facile pensare che la sera non ci sia molto da fare, eccetto pensare a quello che si potrebbe fare se ci fosse qualcosa da fare.
Ieri in una sera piuttosto fredda pensavo ai vari mestieri, quelli che si decidono e quelli che ti impongono, quelli che mai avresti fatto se non avessi messo incinta la tua ragazza e quelli che ti lascia in eredità tuo padre.Chiudere a chiave la possibilità di decidere e sdraiarsi a morire.Un po' per volta, come i turni in una fabbrica.Dove pero' hai il giorno libero e un bel mesetto di ferie pagate da gustare piu' malattie varie, tutto compreso.
E pensavo al mestiere piu merdoso di tutti che è il barista.
Chi è che scrive nel tema delle elementari che vuole fare i barista?Il barista...sveglia alle 4e30 e pausa alle 14.Breve pranzo e alle 15 di nuovo in pista fino alle 22e30 per un totale di 17 ore!!!!
Neanche i cinesi lavorano cosi tanto.Chi sceglie di fare il barista?
I baristi permettono a Tom Waits di scrivere le sue canzoni alcoliche e indolenzite, i baristi...che fa rima con persone tristi...40 di lavoro carbonaromezzagiornatadichiusura e ferie da disoccupato, i baristi che mettono da parte il panino e sputano il boccone quando il cliente ordina una bella pizza da riscaldare.
Chi sceglie di fare il barista?Rubare un po' di sesso veloce ad una moglie prima che il sonno ti prenda in prestito, dove un libro è solo una ninnananna troppo lenta e il cartello NON SI FA CREDITO è la minaccia del tempo.
Niente hobby o dischi per i baristi...neanche quelli di Tom Waits.
I barsisti esistono perche' evidentemente è un lavoro remunerativo;ma il bello del fare soldi è la possibilità/dovere di spenderli.
"Spend, spend spend" diceva Freddie Mercury ma se questi poveracci di baristi non staccano il culo dal lavoro dove trovano il tempo per scialacquare?
E' una punizione dantesca:accumulare senza spendere.Non hanno tempo.
In compenso non si suicidano mai...non hanno tempo neanche per quello.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

il bello del fare soldi è poterli spendere?PARADOSSO:ki ha soldi necessari a sfamare il terzo mondo nn ha bisogno dei soldi.xkè?xkè ha i soldi..quindi è una persona importante..quindi nn paga un cazzo.è tutto incluso nel porcile in cui vive.

? ha detto...

un altro chilo di banalità no?

Anonimo ha detto...

no,mi si è rotta la bilancia quando ho tentato di pesare la tua gentilezza!

Anonimo ha detto...

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