Chi mi conosce(lo sa, fa notizia non fa notizia) mi descrive come un tipo calmino.Ma quando mi innervosisco riesco ad essere piu bastardo di un cactus nelle mutande.
E' che sono timido ed insicuro e quindi prima di dire a qualcuno che mi da' fastidio un suo atteggiamento o comportamento ci penso un milione di volte.
Nel frattempo accumulo.
Ma quando arrivo al punto di non ritorno divento come una macchina sparata a tutta velocità verso un punto di non ritorno(o almeno è quello che dice John Travolta in Pulp Fiction).
Ed è per questo che adesso devo uscire dalla biblioteca per evitare di spaccare il monitor in testa a questa troia che da 20 minuti sta masticando un chewingum nell'orecchio.
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5 commenti:
Ed hai rafforzato la nomea di 'calmino' che - dici - ti è attribuita.
Infatti, sul punto di esplodere, sei uscito fuori piuttosto che reagire.
La domanda è: "ma vai in biblioteca col portatile(o carta e penna), oppure memorizzi le sensazioni e le rivivi in seguito?".
Tu penserai :"che te frega!".....è solo che mi interessa l'evoluzione dei processi creativi.
Anche quelli più 'acerbi'.
Non che ritenga 'acerbi' i tuoi atti creativi, intendiamoci.
Ciao.
"processi creativi"...bel titolo per un po'di puttanate ruttate senza senso.
cmq mentre cammino soltero e digiuno mi vengono in mente degli episodi o delle sensazioni.poi vengo in biblioteca e le scrivo.tutto qua.come tutti.in effetti il processo andrebbeun po' migliorato e reso meno superficiale ma sono pigro
cactus?vabhè..diciamo così..ma secondo me sei peggio del tipo ke ti passa avanti alle poste cn un"devo prendere solo una carta"quando tu vai di fretta e devi pagare(quindi nn ci vogliono più di30secondi xkè quando devono incassare loro è così)e lui deve fare strane operazioni ke rikiedono lunghi,lunghi e interminabili minuti..insomma da pikkiare cn un cactus!!
cactus, sto commento lo dovevi scrivere a QUELLI CHE...non ne fai una giusta
conferma a quello ke ho scritto sopra!
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