La campagna nella testa, smalto sul nuovo settimanale comprato per fermare e fremere davanti al finestrino. Il ragazzo accanto tira su con il naso ma tu ascolti la tua canzone preferita del momento soltanto per sbattere la testa contro il vetro ritmicamente in simbiosi con le buche della strada.
Un bacio è uno uno spartiacque generazionale, semplifica tutto il controllo che serve con la ragazza nel sedile di dietro che sta leggendo, che coincidenza, il tuo libro preferito.
Il tipo nell'auto al piano di sotto si sta facendo il bagno con sua moglie mentre la nonna si lamenta per la velocità del suono.
Giochi con il cellulare per farti vedere occupato , a tutti piace il tuo stile sincopato, viene fuori da 10 anni prima, il fazzoletto ondeggia e tu stai guardando giornali porno in classe per evitare di essere chiamato finocchio.
La valigia è un peso sul cuore, vuota sul letto.
L'autista si ferma, scendi e fumi con lo smoking accarezzando l'aria, imitando le parole lascive ed educate da telefilm preserale, la storia deve essere quella, noi siamo l'imitazione, quella è la realtà , noi siamo la plastica quella è la polpa. Le spieghi tutto, lei sorride di circostanza e circospetta, si guarda intorno, "casa è dove vivrò e dove ho vissuto. In mezzo è dove sono diretto" e lei si addormenta con le voci di una cantante sfiduciata. L'odore del libro,pensi alle tende da cui si vede fuori e ti chiedi perche in tutte le canzoni i bambini giocano.
I banmbini ti prendono in giro, i genitori dormono con la bocca aperta, i loro passi annoiati sul tappeto "smettila" li riascolterai stanotte, rossetto ovunque e un marito immaginario.
L'autista fa il conto alla rovescia , sempre la pioggia, piove nella partenze e negli arrivi, piove sempre come in un film di finger.
venerdì 21 settembre 2007
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